MASSIGNANO

E’ un comune della provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, che conta circa 1563 abitanti. Secondo gli storici, Massignano (Massa Aniana) era un sobborgo dell’antica città romana di Cupra. Si narra che fu fondata dai Sabini in epoca preromana. Riguardo al nome, in origine la città si chiamava Massa Aniana (antico nome di Massigano) ed era il complesso dei beni posseduti da Anio, Re di stirpe etrusca. La città divenne libero comune dopo l’anno mille e si mantenne indipendente fino al sec. XIII. Dall’anno 1168 è documentata l’esistenza del castello Ghibellino di Forcella. Nel 1334 fu assalito da Rinaldo da Monteverde, signore di Fermo e fu costantemente conteso tra Fermo e Ascoli Piceno. Dal sec. XVI sino al XVIII, il comune fu parte dello Stato Pontificio; dopo la parentesi napoleonica, vi ritornò nel 1816, fino all’Unità d’Italia. Una delle attività economiche principali, insieme all’agricoltura, è stata, nei secoli scorsi, la produzione di terracotte, “cocce” e ceramiche. Il patrono del comune è SS. Felice e Adaucto e si festeggia la  Seconda Domenica dopo Pasqua.
Ancora oggi Massignano conserva l’impianto urbanistico tipicamente medievale; il centro storico è caratterizzato da tre porte d’accesso: a nord (secolo XI), ad ovest (sec. XIX) ed a sud-est (sec. XVII). Dalla piazza principale si diramano le varie vie del paese lungo le quali si possono ammirare alcuni splendidi palazzi signorili: Palazzo Tassoni (sec. XV), Palazzo Tafani-Santini (sec. XVIII), Palazzo Faviani (sec. XVIII), Palazzo Laurantoni (sec. XIX). Interessante il palazzo comunale con la torre civica risalente al 1572. La chiesa Maggiore è dedicata a San Giacomo Maggiore, aperta al culto nel 1785, dove possiamo ammirare “La Madonna con Bambino” tavola di Vittore Crivelli e il Museo Parrocchiale di Arte Sacra. Fuori dalle mura castellane sorge la chiesa di Santa Maria della Misericordia costruita nel 1842 e nella frazione di Villa Santi si trova la chiesa dedicata ai Santi Felice ed Adaucto risalente al XVII secolo, frutto della trasformazione di un’antica chiesa romanica di cui oggi rimane solo l’abside risalente al X secolo. Il “Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare”, racconta l’antica arte dei maestri vasai massignanesi, che per decenni ha rappresentato, sia per le famiglie che per il paese, una importante risorsa e motivo di interesse e riconosciuto prestigio.